giorno 40 - 29 settembre 2006 
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Andiamo a Portland, la capitale dell'Oregon. Non essendo molto lontani, optiamo per andarci in Vespa, il tempo è buono. Forse l'abbiamo affrontata male o forse la città stessa non si presta molto al turismo, fatto sta che abbiamo fatto fatica a goderla, primo fra tutti il problema del parcheggio anche con la moto, secondo perché il centro non sembra davvero un centro cittadino e terzo perché almeno a me non è parsa molto interessante.

Tutto si concentra nella piazza Pioneer, dove in occasione dell'imminente maratona, erano stati allestiti alcuni spettacoli. Ci siamo arrivati mentre si esibiva un gruppo di indiani in danze popolari della loro tribù. Tante biciclette in giro, ma veramente tante. La cartina della città indica in effetti che è particolarmente adatta alle due ruote con piste ciclabili ovunque. Abbiamo visto tanti senzatetto per strada, a occhio la più alta concetrazione dopo New York.

La Vespa parchieggiata viene investita da un'auto in retromarcia. Per fortuna si rompe solo la mascherina di plastica della freccia destra. Il conducente ci rintraccia in un negozio, si scusa per l'accaduto e ci lascia il biglietto da visita per il rimborso. Tornati in campeggio troviamo su Internet l'indirizzo del concessionario Vespa a Portland. In effetti a ben pensarci ne ho viste parecchie in giro oggi!

Danze indiane in piazza Pioneer.

Danzatori indiani.
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